FAQs

Dipende. Con una tavola SUP foil è piuttosto difficile se non si hanno esperienze di Kite e/o Wind e/o SUP foiling. Con una tavola SUP tradizionale il Wingsurfing è molto semplice da apprendere.

Il Wingsurfing è uno sport acquatico estremo e come tale la sua pratica comporta un fattore di rischio per sè e per gli altri.

Soprattutto all’inizio, è buona norma praticare il Wingsurfing in condizioni di mare calmo e vento leggero/moderato che NON soffi da terra e lontano da bagnanti o altri praticanti di sport acquatici. Indossare SEMPRE un caschetto protettivo, i leash per la tavola e l’ala, preferibilmente telescopici, ed eventualmente una impact vest. Inoltre, consultare SEMPRE le previsioni meteomarine prima di ogni session.

La soluzione migliore consiste nello sgonfiare l’ala ed arrotolarla sulla tavola. Disporsi poi proni sulla tavola stessa e pagaiare a braccia verso riva.

Anche se si hanno esperienze di Foiling, conviene prima impratichirsi su una tavola SUP stabile tradizionale, cioè NON dotata di Foil, o ibrida, sulla quale poter poi montare il foil stesso.

L’ala Wingsurf deve essere sufficientemente grande da generare la spinta necessaria per consentire a sua volta al foil (anch’esso di generosa superficie) di produrre la portanza. Un’ala da 4/5 m2 di superficie può essere impiegata con venti che vanno da 12 a 18 nodi e quindi rappresenta al momento la soluzione ideale se si intende limitare il proprio quiver ad una singola ala. Per quanto riguarda i foil, quelli destinati al SUP e al Surf vanno benissimo. Anche la tavola (in genere un SUP Foil) deve essere sufficientemente stabile e quindi piuttosto larga e voluminosa. La lunghezza non dovrebbe essere eccessiva.

Non esiste ancora un mercato dell’usato e quindi occorre necessariamente acquistare prodotti nuovi o, nella migliore delle ipotesi, demo. Il costo complessivo del combo (tavola + foil + una singola ala Wingsurf + leash dell’ala + leash della tavola) va da circa 1800 a 4500 €.

Superata la fase di apprendimento, il Wingsurfing non è uno sport faticoso.

Non esistendo al momento alcuna regolamentazione specifica, il buon senso vuole che si rispettino le norme emesse dalle locali Capitanerie di Porto che regolano la pratica del Windsurfing.

Ormai esistono numerosi video su YouTube che danno un’idea della tecnica adottata dai Wingsurfer. Nella nostra sezione dedicata proporremo numerosi articoli! Resta il fatto che la tecnica di base risulta abbastanza intuitiva.

Non solo si può ma si dovrebbe. A parte il minore equilibrio richiesto, la tecnica di manovra dell’ala è esattamente la stessa che si sfrutta poi su una foilboard e quindi è assolutamente raccomandato l’uso di una SUP board tradizionale per apprendere e perfezionare la tecnica.

Dipende. Un windsurfista e/o kiter esperto può trovare molto più intuitivo e facile impugnare e controllare un’ala dotata di boma, ma ciò non significa che non possa abituarsi a farlo con una equipaggiata invece con maniglie. Quest’ultimo tipo di ali, sebbene sacrifichino qualcosa in termini di controllo, sono sicuramente più pratiche e facili da armare e trasportare.

Assolutamente sì! La spinta/lift dell’ala da Wingsurfing non è eccessiva, a patto di impiegarla nel suo range indeale di vento. Questo significa che il resto della spinta è demandato al legs pumping e quindi ad un tipo di navigazione attiva da parte del rider, che è esattamente quello richiesto a un SUP/Surf foiler.