Need for Speed!

Need for Speed!

Need for Speed, bisogno di velocità, non parliamo del celeberrimo videogame della Electronic Arts, ma piuttosto di una esigenza molto sentita dal wingfoiler esperto.

Premessa

Raggiunto un buon grado di esperienza e quindi incrementato il proprio bagaglio tecnico con transizioni (strambate, virate) e manovre freestyle, aeree e non, il wing foiler avanzato avverte la necessità di muoversi più velocemente sull’acqua. Una maggiore velocità si riflette, migliorandola complessivamente, su quella che possiamo definire Wing Foiling experience. Muoversi più rapidamente sull’acqua con una Foilboard, oltre ad incrementare l’adrenalina, significa manovrare più velocemente e saltare più in alto.

Foil a basso e ad alto aspetto

Quasi tutti noi abbiamo mosso i nostri primi passi nel Wing Foiling su grosse tavole equipaggiate con foil – parliamo dell’ala anteriore, ovviamente – dalla superficie elevata, a basso aspetto (strette e con corda elevata) e con il profilo frontale piuttosto spesso. Questi foil, se hanno il vantaggio di avere una velocità di takeoff piuttosto bassa, comportano come principale svantaggio quello della lentezza. Pensiamo ad una automobile ed alle variabili che ne influenzano la velocità massima: la potenza del motore, l’aerodinamica ecc. Ebbene, anche le performance dei foil sono soggette ad alcune variabili che ne determinano, appunto, la velocità massima che essi sono in grado di assicurare.

Lo spessore (bordo di attacco), l’angolo di attacco l’aspetto dell’ala anteriore e lo spessore del mast sono le principali doti che influenzano la velocità di un foil.

Ala anteriore a basso (sinistra) e ad alto (destra) aspetto
Ala anteriore a basso (sinistra) e ad alto (destra) aspetto

I foil più veloci sono quindi quelli caratterizzati da un minore spessore dell’ala anteriore e ciò contribuisce a ridurre drasticamente il drag, e quindi l’attrito. Naturalmente, ad una maggiore velocità deve corrispondere un maggiore controllo. Ricordate la pubblicità di un celebre brand produttore di pneumatici? La velocità è niente senza controllo. Ecco perché i foil più veloci sono anche quelli caratterizzati da un aspetto più alto. Ali ad alto aspetto sono infatti più stabili, anche se meno manovrabili. Questo problema della minore manovrabilità di questo tipo di foil può tuttavia essere mitigato adottando stabilizzatori/fusoliere più piccoli/e.

Il combo

Dopo questa lunga premessa, veniamo a descrivere il foil che sta guadagnando una crescente popolarità da parte dei wing foiler esperti: il Moses W1000. Esso, progettato con il prezioso contributo del Campione del Mondo di Wind Foiling Luuc Van Opzeeland, è nato appunto per essere impiegato in tale disciplina. Come accaduto però per altri prodotti Moses (pensiamo al Moses Onda W633), il W1000, in particolare l’ala anteriore e lo stabilizzatore, che fanno parte del kit 1000 Carbon Vento Race, viene ormai impiegato anche nel Wing Foiling. Non facciamo troppa fatica nell’immaginare che uno dei primi Wing/Wind Foiler ad adottarlo sia stato l’elvetico Balz Müller, di cui vi abbiamo parlato più volte. Ma veniamo alle caratteristiche di questo interessante prodotto, che abbiamo ricevuto da pochi giorni e che ci ripromettiamo di testare come le condizioni meteo ce lo consentiranno.

  • Moses W1000

Partiamo naturalmente dall’ala anteriore che ha una larghezza di 100 cm, una corda di appena 13,5 cm, un aspetto di 10,1 e una superficie di 987 cm2. L’ala è ovviamente leggerissima, essendo realizzata in carbonio.

Moses W1000
Moses W1000
  • Moses S400 e S330

Gli stabilizzatori che impiegheremo con il W1000 sono due. Il primo è il Moses S400. Esso ha una larghezza di 40 cm, una superficie di 207 cm2, una corda di 64 mm ed un aspect ratio di 7,73. Il secondo è il Moses S330, caratterizzato da una larghezza di 33 cm mentre la superficie è di 217 cm2, la corda di 80 mm e aspetto di 4,3. Orientativamente, useremo quest’ultimo stabilizzatore in condizioni di onda e laddove una maggiore manovrabilità sia richiesta.

Moses S330 e S400
Moses S330 e S400
  • Moses FK647

La fusoliera da noi scelta è la FK647 lunga, appunto, 647 mm. Essa è realizzata in lega di alluminio manganese.

Moses FK647
Moses FK647
  • Moses M91

Infine, il mast scelto per completare il combo è il Moses M91 Carbon, dal peso di appena 1,73 Kg.

Moses M91
Moses M91

Conclusioni

Alla prima opportunità metteremo in acqua il combo Moses, che accoppieremo alla tavola Loose Fighter 4’8’’. Sarà estremamente interessante valutare in particolare le doti velocistiche del combo che rileveremo con uno smart watch dotato di rilevatore GPS. Soprattutto compararle con quelle del combo, piuttosto veloce, GoFoil GL180 che stiamo usando da tempo e che pure è caratterizzato da un’ala ad alto aspetto e curiosamente da un wing span simile, appena 3 cm in meno del Moses W1000. Stay tuned sul nostro blog per aggiornamenti!

Immagini © SABFOIL Moses, wingsurfmag.it

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