La Wing Foil Switch to Tack

La Wing Foil Switch to Tack

Benvenuti al nostro terzo articolo didattico, dopo quelli relativi alla Flying Foot Switch Jibe e alla Tack to Switch, questa volta ci occuperemo della virata Switch to Tack.

Introduzione

Dopo il tutorial sulla Tack to Switch, vi llustreremo quindi, anche in questo caso, la tecnica di una virata, cioè di una transizione all’orza. Essa si esegue quindi muovendosi verso la direzione del vento. In questo caso, la manovra viene effettuata partendo da una stance toe-side (switch stance).

Sebbene alcuni potrebbero trovare questa virata più facile della Tack to Switch, si tratta comunque di una transizione non proprio facile da apprendere. Proprio per la sua difficoltà di esecuzione, il wingfoiler che intende aggiungere al proprio bagaglio tecnico tale manovra deve essere già in grado di strambare, con cambio dei piedi o senza, nelle due mure e naturalmente di effettuare lunghi bordi in switch stance o toe-side, in modo del tutto confortevole. Aver già appreso la Tack to Switch rappresenta naturalmente un ulteriore vantaggio.

La Tack to Switch. Le basi e l’allenamento a terra

Iniziamo quindi ad addentrarci nella dinamica della manovra. Essa va preparata, ovviamente, nell’andatura in switch stance o toe-side, che tipicamente si assume o con scambio volante dei piedi o dopo una strambata senza che si effettui senza quest’ultimo. Nella Switch to Tack in andatura al traverso si scambia la mano anteriore, si depotenzia l’ala portandola in alto ed in avanti parallela all’acqua, si effettua la carvata e si espone l’ala al vento sulle nuove mure.

Una delle difficoltà connesse alla effettuazione della transizione riguarda il movimento dell’ala. Esso deve essere necessariamente provato ed appreso a terra. In termini pratici, con il wing si descrive un arco, inclinato in avanti, che lo porta da un lato all’altro del nostro corpo.

In pratica, si porta in alto il wing, e si inverte la posizione delle mani sul boma (la vecchia mano anteriore diventa quella posteriore e viceversa) prima di esporre l’ala stessa sulle nuove mure.

Apprendere e velocizzare il movimento dell’ala è assolutamente mandatorio, in quanto la virata, a differenza della strambata, la cui curva sottovento può essere estesa senza problemi, avviene in un ristrettissimo lasso di tempo e non c’è davvero spazio per gli errori.

Nulla vieta di provare l’intera sequenza su una tavola voluminosa, ovviamente a dislocamento, nelle giornate di vento leggero.

Tempo di andare in acqua!

Una volta acquisita dimestichezza con il movimento dell’ala a terra o in acqua è finalmente possibile iniziare a provare la Switch to Tack in planata sul foil. Attenzione: mettete in preventivo diverse cadute, anche rovinose, prima di apprendere correttamente la manovra, anche se le manovre all’orza sono intrinsecamente più sicure di quelle alla poggia. Indossare un caschetto ed una impact vest vi darà quel pizzico di sicurezza aggiuntiva ed è comunque un suggerimento che ci sentiamo di dare sempre a prescindere dal livello di abilità del wingfoiler.

Il seguente video illustra le fasi più importanti della manovra. Esse sono riportate alla pagina successiva.

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