Kitewing. Il futuro?

Kitewing. Il futuro?

Il brand Kitewing ha da anni creato la nicchia di mercato dei wing non gonfiabili (hard wing) e quindi simili basati sullo schema progettuale dei rig (vela, albero e boma) destinati al windsurfing.

Le prime esperienze con il Kitewing in acqua

L’idea di portare in acqua tali vele non è nuova, per quanto progettate originariamente per un uso a terra nell’ambito di sport di scivolamento come lo sci, lo snowboard e lo skateboard. Nel video in basso, risalente ad alcuni anni fa, Ivan Van Vuuren che avrebbe poi fondato il brand SPG, ci mostra che tale soluzione poteva essere funzionale anche per spingere una tavola da windsurf.

Kitewing

Il Kitewing nel wingfoiling?

La nascita del wingfoiling ha fatalmente portato a riconsiderare l’uso delle hard wing anche in tale contesto. Uno dei primi wingfoiler a farlo è stato il leggendario waterman hawaiiano Brett Lickle. I suoi primi feedback sono stati estremamente positivi, tanto da spingerlo ad affermare che il Kitewing approssima, come era lecito attendersi, un windsurf rig in termini di efficienza.

Brett Lickle con il Kitewing

Proprio alcuni giorni fa, è stato invece Kai Lenny ad impiegare un esemplare di Kitewing durante una wingfoiling session a Kanaha Beach Park, Maui.

Kai Lenny con il Kitewing

A giudicare dalle due clip video di cui sopra, l’estensione dell’uso del Kitewing al WIngfoiling è del tutto possibile.

Criticità?

Premesso che l’efficienza di un wing con frame e boma rigidi è sicuramente maggiore di quella assicurata da un wing gonfiabile, vi sono comunque alcune criticità relative al suo impiego. In primo luogo alcune sul piano della sicurezza. Infatti, il frame ed il boma possono comunque causare ferite al wingfoiler. Inoltre, sul piano della praticità è ovvio che trasportare ed armare un Kitewing è assai meno pratico che nel caso di un wing gonfiabile. Ci domandiamo poi quali sono le caratteristiche di galleggiabilità di un Kitewing.

Conclusioni

Il Kitewing rappresenta sicuramente una alternativa ai wing gonfiabili, più efficiente in termini di performance ma meno pratica. Sulla base delle esperienze già fatte da alcuni fra i migliori wingfoiler e della crescita esponenziale della popolarità del Wingfoiling, non escluderemmo che tale progetto venga opportunamente affinato proprio per un uso più mirato a tale sport. In ogni caso non crediamo che i wing rigidi sostituiranno quelli gonfiabili ma piuttosto li affiancheranno. Potrebbero essere ad esempio impiegati in una ipotetica nuova disciplina del Wingfoiling race.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito di Kitewing al seguente indirizzo:

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