Wingsurfmag Blog. Un mix di materiali (Duotone, Fanatic e Gong)

Wingsurfmag Blog. Un mix di materiali (Duotone, Fanatic e Gong)

Come riportato recentemente nel nostro blog, durante il lockdown abbiamo ricevuto nuovi materiali da testare: Duotone Echo 5 e 4, Fanatic Sky Wing 4’8’’, Gong Pulse 5, Gong Superpower 6, Gong Lemon Pro 4’8’’ e foil Gong Allwator Pro Clear XL con mast da 100 cm.

Sebbene le condizioni meteo-marine non siano state del tutto favorevoli abbiamo comunque avuto l’opportunità di provare, in setup differenti, tutte le nuove attrezzature con l’eccezione dell’ala Duotone Echo 4. Di seguito le nostre prime impressioni.

Duotone Echo 5

Come vi abbiamo anticipato dopo aver osservato alcuni prototipi a Maui lo scorso mese di novembre, eravamo sicuri che il progetto del Duotone Foil Wing sarebbe stato rivisto radicalmente. Non che il Foil Wing non ci piacesse, sia chiaro, tanto che eravamo convinti che si trattasse del migliore freeride wing in commercio. Esso aveva però palesato capacità di depower/luffing, molto importante nel waveriding, non all’altezza di ali dotate di bladder centrale, principalmente l’F-One Swing e l’Ozone WASP V1. La sfida che attendeva i progettisti Duotone era quindi quella di migliorare l’indole wave del wing mantenendone le eccellenti caratteristiche in termini di performance freeride.

Detto che Duotone sta per mettere in commercio un wing progettato in modo specifico proprio per il waveriding dotato di bladder centrale, lo Unit, la soluzione adottata per raggiungere l’obiettivo di cui prima è stata geniale. Essa consiste nella cosiddetta draft control rope, in pratica una sagola realizzata in dyneema che connette il boma alla canopy dell’ala. Ma ci stiamo dilungando troppo in disquisizioni tecniche che snoccioleremo ulteriormente in fase di review dell’ala e quindi passiamo alle nostre prime impressioni dell’ala. Esse sono estremamente positive.

L’Echo ha infatti migliorato il Foil Wing nel suo complesso, principalmente in termini di windrange e stabilità. A parità di misura, infatti, l’Echo è più stabile nel limite superiore di vento rispetto al Foil Wing. Eccellenti anche le prestazioni del Duotone Echo 5 in condizioni di vento leggero/moderato sicuramente superiori a quelle del Foil Wing di pari misura. Pur senza ancora averlo provato fra le onde, l’Echo ha denotato comunque una maggiore stabilità nel luffing. Concludendo, il Duotone Echo ci è piaciuto moltissimo e non vediamo l’ora di provare il 4 m2 in condizioni di vento moderato forte.

Duotone Echo 5

Fanatic Sky Wing 4’8’’

Abbiamo speso poi una session con la tavola Fanatic Sky Wing 4’8’’. Si tratta della tavola più piccola presente nella linea Fanatic Sky Wing dedicata esclusivamente al Wingfoiling. La tavola è risultata essere molto divertente grazie a doti di lift, vivacità ed agilità che solo shape compatti e poco voluminosi possono fornire. Ovviamente l’impiego di una tavola con 55 litri di volume, come quelli della Sky Wing, richiede necessariamente l’apprendimento della variante più complessa di partenza dall’acqua, anche se occasionalmente può essere effettuata (con molta più difficoltà) la normale knee waterstart.

L’impressione, comunque, è che si tratti di uno shape davvero unico che va a colmare quel gap esistente fra le SUP foilboard e le Kite foilboard che vengono impiegate nel Wingfoiling. 

Fantic Sky Wing 4’8”
Fanatic Sky Wing 4'8''
Fanatic Sky Wing 4’8”

Gong Lemon Pro 4’8’’, Gong Allwator Pro Clear XL con mast da 100 cm

Eccellenti feedback anche per il combo Gong Lemon Pro 4’8’’ with Allwator Pro Clear XL con mast da 100 cm. Partiamo dalla tavola. Quello che colpisce immediatamente della Lemon Pro 4’8’’ è la leggerezza.

Dotata di volume pari a 70 Litri, essa è infatti addirittura più leggera della Fanatic Skywing 4’8’’! Overall la Lemon Pro 4’8’’ è una tavola molto user friendly, non lontana, in termini di reattività alla pressione dei piedi, dalla Fanatic Skywing 4’8’’ con il vantaggio di rendere possibile la knee waterstart e di poter pagaiare su di essa proni per riguadagnare la riva nel caso di cali improvvisi di vento. Anche il foil Allwator Pro Clear XL ci ha colpiti favorevolmente sia in termini costruttivi che di performance. Molto stabile e piuttosto veloce, si pone a metà strada in termini di prestazioni, per fare un esempio, fra il GoFoil IWA ed il GL180.

Questo foil è il complemento ideale della Lemon Pro 4’8’’ in condizioni di vento leggero/moderato. Un’ultima parola sul mast di un metro di lunghezza, decisamente un game changer in condizioni di chop ed onda!

Gong Lemon Pro 4'8'' + Allwator Pro Clear XL
Gong Lemon Pro 4’8” + Allwator Pro Clear XL

Gong Pulse 5

Non molto da dire sul Gong Pulse 5, di cui già conoscevamo i feedback, tutti positivi, di rider che avevano avuto l’opportunità di provarlo prima di noi. Ebbene, ci associamo al coro sottolineando che il Pulse rappresenta una notevole evoluzione, del Gong Wing Classic che avevamo provato lo scorso anno. Sebbene sia leggermente più pesante di quest’ultimo a parità di misura, per quanto riguarda le prestazioni è nettamente migliore e parliamo di potenza, stabilità, controllo ecc.

Vorremmo solo che anche Gong, come ha fatto fin dall’inizio F-One, per citare un altro brand transalpino, producesse una versione alleggerita di Wing, basata sul Pulse, che comporta la rimozione delle stecche, delle finestre e di alcune maniglie lungo la leading edge in quanto le due posizionate accanto a quella centrale non le abbiamo trovate assolutamente utili così come l’ultima presente sul bladder centrale.

Gong Superpower 6

La prima uscita effettuata con il Gong Superpower 6, che è anche stata la prima dopo la fine del lockdown, ci ha trasmesso feeling contrastanti. Sul piano positivo, cioè concernente la “ragione sociale” di un’ala chiamata non a caso “Superpower”, il wing è dotato di una NOTEVOLE potenza.

C’è un problema, però: per poter sfruttare appieno la massima spinta dell’ala occorre afferrarla sfruttando la seconda e la sesta maniglia dalla leading edge. Ebbene, abbiamo trovato questa “presa”, se ci consentite il termine, piuttosto strana all’inizio, particolarmente quella della seconda maniglia. Naturalmente non si tratta di un errore di progettazione ma di una precisa scelta by design. L’ala è infatti dotata di un aspetto molto basso e si sviluppa quindi molto in larghezza rispetto al bladder centrale, piuttosto che in altezza rispetto alla leading edge.

Nel corso della seconda uscita, effettuata con vento che andava dagli 8 agli 11 Nodi, siamo comunque riusciti a “mettere a fuoco” l’ala, fermo rimanendo che si tratta di un wing estremamente “fisico” e tecnico e che quindi per essere sfruttato al massimo richiede un wingfoiler piuttosto robusto, preparato tecnicamente ed ottimamente allenato.

Gong Superpower 6
Gong Superpower 6

To be continued …

Naturalmente non vediamo l’ora di continuare con i nostri test anche se le prossime giornate non sembrano particolarmente promettenti sul piano delle condizioni meteo marine a causa di una parentesi di tempo notevolmente instabile. Stay tuned su wingsurfmag.it.

Tempo instabile in italia
Tempo instabile

Immagini, video © Wingsurfmag.it

Lascia un commento